Darwin, Naturalismo e Verismo

Appunti 17/09

(Paganelli)

Della teoria darwiniana dell’evoluzionismo sono state date due interpretazioni, a seconda dell’orientamento politico:

  • secondo la Destra (nazionalismo, fascismo, nazismo) essa legittima il potere di pochi e la superiorità di un popolo, del quale si presume la superiorità genetica rispetto agli altri.

(Si veda il progetto T4 per l’eliminazione dei portatori di handicap e lo sterminio di ebrei, zingari e omosessuali.

Tale interpretazione è stata ispirata anche da alcuni filosofi, ricordare ad esempio il brano di Nietzche tratto dall’opera “L’Anticristo”)

  • Secondo la Sinistra (socialisti, comunisti) ciò legittima il potere del popolo, il cosiddetto governo del Proletariato perchè il proletariato è un ceto forte ed emergente, il più adatto a sopravvivere nella società moderna.

Secondo Primo Levi l’uomo, pur dovendo essere analizzato a partire dalla sua realtà fisica e dai meccanismi che ne regolano il funzionamento corporeo e mentale, non è una semplice macchina ma è cambia in base al contesto in cui è inserito e può governare almeno in qualche misura questo cambiamento.

 

Indubbiamente l’ambiente condiziona la formazione degli esseri umani a livello fisico e mentale. Se una persona nasce e vive in un mondo degradato quella persona, molto probabilmente, imparerà a comportarsi di conseguenza e la mancanza di soldi e stimoli culturali le renderà difficile proseguire negli studi e accedere a professioni intellettuali. Le abitudini dei genitori condizionano i figli sia per ragioni educative, sia per ragioni genetiche e non è sempre facile distinguerle (alcoolismo, droga, alimentazione scorretta).

 

Zola ad esempio descrive come viveva la popolazione povera di Parigi: malissimo perché prive dei beni di prima necessità, di assistenza sanitaria e di istruzione. Anche lo scrittore inglese Charles Dickens (1812-70), coetaneo di Marx, descrive le condizioni dei poveri, il suo atteggiamento è però umanitario, non politico.

Proprio sulla base di osservazioni analoghe a quelle di Zola incomincia a pensare a un modo per ridurre questo divario tra i ricchissimi e i poverissimi.

Una delle linee principali di pensiero di Marx è la critica al capitalismo,che si stava affermando in Europa e in America, perchè aumenta il divario economico tra ricchi e poveri .

La soluzione da lui proposta per ristabilire l’equilibrio era una rivoluzione popolare che avrebbe condotto alla “dittatura del proletariato” e quindi alla abolizione della proprietà privata (***). Si andava così delineando un tipo di pensiero che riteneva il progresso sociale incompatibile con la visione liberale dello stato ( liberale/liberista/democratico/comunista).

 

Il romanzo è un racconto che contiene delle invenzioni ma, al contrario di quello che pensava Manzoni da vecchio, non è un inganno nei confronti del lettore.

Il Verismo italiano nasce sull’onda del successo del Naturalismo francese (Zola) e, allo stesso modo, si occupa soprattutto di ambienti poveri e degradati, descrivendo anche scene ripugnanti o scabrose perché si voleva far saltare agli occhi i problemi della società dell’epoca (Malpelo la miniera l’asino grigio il destino dei carusi).

 

La mente umana viene descritta come un meccanismo che sottostà a delle leggi uguali per tutti

Zola credeva che il libero arbitrio dovesse essere aiutato da opportune condizioni sociali, Verga invece era convinto che nella società niente può cambiare in meglio e bisogna essere altamente obiettivi, ammettendo che per l’uomo vale la legge della sopravvivenza del più forte, come per gli animali. I più deboli, tra i quali gli idealisti, fanno pena, ma il loro destino di sconfitta (I vinti) non può cambiare perchè chi sbaglia, nella società umana, è come l’esemplare debole del branco. Sbagliare vuol dire non sapersi adattare all’ambiente in cui si vive e voler cambiare o la società (come gli idealisti), Libertà o la propria condizione sociale (come coloro che desiderano il salto di qualità, ‘Ntoni il giovane, Lia, Mastro don Gesualdo). Anche quelli che accettano la società però non sono felici perchè comunque, anche se sei ricco, questo non garantisce che tu stia bene (Mazzarò).

 

Il romanzo si scrive utilizzando la lingua parlata dai suoi personaggi (forma inerente al soggetto).

Il lettore deve regredire alla mentalità del personaggio (artificio della regressione) perché chi leggeva, per capire veramente, (essendo spesso molto ricco) doveva immedesimarsi nei panni della gente qualunque.

Il Naturalismo in Francia ha avuto molto successo mentre in Italia il Verismo no.

Fenoglio con “La malora” è uno dei libri più riusciti tra quelli che si ispirano al Verismo italiano, inserito nella corrente culturale del Neorealismo (1954).